Si è conclusa la 27ª edizione di “TeatrOltre 2012. A Sud: teatro in vetrina” alla quale hanno partecipato 40 operatori e 16 compagnie provenienti dalla Calabria, dal Lazio, dalla Puglia, dalla Campania e persino dalla Francia per mettere in “vetrina” gli spettacoli che, per 4 giorni, hanno deliziato mamme, papà, nonni che, in compagnia di bambini e ragazzi, hanno allegramente “invaso” le location scelte per le rappresentazioni: l’isola pedonale di Corso G. Nicotera, Piazzetta San Domenico, Teatro Umberto, Cortile di Palazzo Nicotera e Teatro Politeama. Molto soddisfatti Piero Bonaccurso, direttore organizzativo di Teatrop e Pierpaolo Bonaccurso, direttore artistico di TeatrOltre, per il successo della manifestazione riportato sia a livello di presenze ( 1106) che di consensi. «Dopo 27 anni raccogliamo il frutto di tanto lavoro iniziato nel lontano 1986 con spettacoli di teatro in strada. Il nuovo format della vetrina, che stiamo portando avanti ormai da qualche anno, risulta molto gradito sia agli spettatori che agli operatori del settore» hanno commentato entrambi sottolineando lo scambio fattivo di esperienze molto importante ai fini della crescita artistica ed umana. «Ancora una volta Lamezia Terme - ha continuato Piero Bonaccurso - si è distinta per la sua vocazione di città accogliente e molto ricettiva dal punto di vista delle proposte teatrali che hanno visto un felice connubio tra tradizione e contemporaneità».
Tra le 18 proposte teatrali del cartellone alcune hanno visto il debutto assoluto a Lamezia tra cui lo spettacolo “La maledizione del Sud” di Pierpaolo Bonaccurso e Fabio Tropea sulla leggenda di Colapesce in dialetto calabrese, già vincitore di ben tre premi nazionali come migliore attore, migliore spettacolo e premio del pubblico nell’ambito del Festival di Arci Teatro 2012 “Avanti attori!” e DDD - Dialoghi Di Diversità, Primo studio Flowers in May dell’attore lametino Dario Natale che ha proposto una prima “riflessione” in forma di monologo sui tanti modi di “essere diversi” o considerati tali. È andato in scena anche un altro spettacolo pluripremiato “Storia di un uomo e della sua ombra” imperniato sulla mimica e sui gesti dei due bravissimi protagonisti Giuseppe Semeraro e Dario Cadeo. E ancora Iagonìa, una rappresentazione grottesca dell’Otello shakespeariano della residenza teatrale Re-act di Soverato e lo spettacolo “A stracci, a pezzi, a morsi, a cenci, a ciocche!” per omaggiare Ettore Petrolini, uno dei più grandi geni teatrali del ‘900.
Accanto agli spettacoli dedicati al racconto e alle fiabe antiche ( tra cui Il re Leone va in pensione, Cappuccetto Red , Alice nel paese delle eco-meraviglie, Flic & Floc e Racconto di Natale) è d’uopo ricordare quelli legati alla tradizione del teatro in strada con maschere (tra cui l’immancabile Pulcinella), giocolieri, pupazzi, trampoli e musica dal vivo con L’allegra parata di Pulcinella, Donc. A spasso con Don Chisciotte e Sancho Pancia e la squinternata PBand. La giornata finale ha riservato una esperienza emozionante con un piccolo Planetarium gonfiabile montato sul palcoscenico del Teatro Umberto e in grado di ospitare solo 25 spettatori per volta. Tre repliche in successione che il Centro Rat -Teatro dell’Acquario di Cosenza ha offerto a tutti un vibrante viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire che anche gli uomini sono fatti di “polvere di stelle”.
Lina Latelli Nucifero
Il Quotidiano della Calabria