LAMEZIA TERME .::. Lameziaweb.biz, il Portale della città di Lamezia Terme, Calabria
Il portale della città di Lamezia Terme



Lamezia Terme

19 aprile 2012
 

La diagnosi sulla depressione è impropria quando viene confusa con un “intenso dispiacere” Il tema è stato trattato all’ Uniter

Altri articoli da »
Scritto da: Lina Latelli Nucifero

Nel corso di un incontro, organizzato dall’ Uniter, lo psichiatra e psicoterapeuta Cesare Perri, ha illustrato il tema della depressione.  Muovendo dal libro da lui scritto  “ La depressione: un percorso d’ illuminazione nel dolore?” ha analizzato le cause, i sintomi, le cure, gli scenari al femminile rapportandosi alla Divina Commedia di Dante Alighieri e  puntualizzando che spesso la diagnosi sulla depressione è impropria quando viene confusa con un “intenso dispiacere”. « La depressione - ha detto il presidente dell’Università della Terza Età Italo Leone introducendo l’incontro - è qualcosa con cui noi tutti dobbiamo fare i conti» e può essere scatenata da una serie di cause come la perdita di una persona cara, una delusione sentimentale, la perdita del lavoro, un dissesto finanziario e  altro». Il depresso si chiude in se stesso ed entra in «un labirinto da cui non sa come uscire» iniziando quel viaggio della psiche che, nei casi gravi, spesso si conclude con il rifiuto della vita. «Ai sintomi- ha chiarito il dottore Perri - è sotteso ( tranne che nelle situazioni di crollo totale) almeno un filo di speranza: quello di guarire, di ritornare come prima». Negli ultimi anni sono aumentate le richieste di cura e  il consumo degli antidepressivi in conseguenza della diffusione del disturbo. Secondo alcuni dati, ad esserne colpite sono le donne ma i suicidi hanno una netta prevalenza maschile forse perché le donne si rivolgono con maggiore frequenza al medico e chiedono di essere aiutate, consentendo il riconoscimento e rilevamento del disturbo: nel2008 inItalia si sono registrati 2197 suicidi negli uomini e 631 nelle donne. Secondo l’ Organizzazione Mondiale della Sanità l’ incidenza della depressione è così  alta da porla ai primi posti tra le patologie: il 3° posto nelle donne e 8° tra gli uomini nella fascia di età compresa tra i 15 e i 44 anni. Il dottore Perri ha evidenziato, tra l’ altro, che i disturbi depressivi possono essere variabili nello stesso individuo in diversi periodi della sua esistenza o nelle fasi della malattia e  richiedono un attento  bilanciamento della cura con la quale  si intende quella che è più aderente ai bisogni della persona ammalata e che implica l’ idea e la prassi del “ prendersi cura” premurosamente  di una persona che ha particolarmente bisogno di assistenza e protezione. «Nei disturbi della psiche - ha asserito il dottore Perri -  la guarigione è possibile quando tante mani s’ intrecciano. Se le mani non bastano, bisogna chiedere aiuto a tutto ciò che ci alita intorno. Nella depressione prendersi cura è già terapia». Purtroppo  nell’ organizzazione sanitaria non è sempre così e né nella società nella quale prevale la disattenzione, l’ insofferenza, la rimozione. Solo i familiari, e solo quelli direttamente coinvolti, resistono per un certo tempo in prima linea.

Lina Latelli Nucifero





Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>