Nei locali del Centro Pastorale di Lamezia Terme è stata inaugurata la quarta edizione della Fiera del Libro Calabrese, promossa dall’ Associazione “Sinergie Culturali, alla presenza di quasi 400 studenti della Calabria frequentanti le scuole elementari ( 110 allievi provenienti da Cortale), medie e superiori e rappresentanti delle forze dell’ ordine come il colonnello Vittorio Volpe, comandante dell’ esercito della Calabria e il tenente della Riserva Selezione Procopio Rosa , nonché il sindaco Gianni Speranza, il vicesindaco Francesco Cicione, l’ onorevole Doris Lo Moro, la dottoressa Mirella Pacifico, in sostituzione di Francesco Mercurio, direttore generale Ufficio scolastico regionale, dirigenti scolastici e docenti.La Fieradel libro Calabrese, che si concluderà il primo novembre, presenta quest’ anno interessanti novità che puntano sull’ approfondimento ed ampliamento dei contenuti delle edizioni precedenti. Infatti « quest’ anno - ha precisato il presidente di “Sinergie Culturali” don Natale Colafati - abbiamo realizzato un progetto dal titolo “La Calabriaoltre la mafia” insieme a dei laboratori per dimostrare ai giovani che, dinanzi ai falsi valori della ndrangheta, siamo in grado di indicare dei valori veri e positivi che consentiranno loro di vivere una vita piena, non da subordinati, degna di essere vissuta. È un progetto ambizioso e propositivo - ha proseguito - che guarda la realtà, non se la nasconde, ma cerca di capirla ed interpretarla, non si ferma all’analisi ma va oltre». Nella vetrina dei libri della cosiddetta editoria minore è stata allestita anche la mostra dei libri antichi e dei primi numeri dei giornali calabresi che ci riconducono alla memoria storica illuminandoci sulla nostra provenienza. Tra questi giornali spicca il Campanaio, antico settimanale pubblicato per la prima volta di domenica nel 1872 mentre l’ ultimo numero porta la data del1892. Inquesta quarta edizione della Fiera è ospitata pure una mostra di pittura con lo scopo, secondo don Natale, di «educare al bello e coltivare così il senso del buono». A ciò si aggiunge una serie di laboratori destinati agli adulti al fine di recuperare il rapporto educativo con i giovani perché « oggi - ha ribadito don Natale - gli adulti sono in crisi, ecco perché non educano più». In linea con quanto realizzato lo scorso anno, ci sarà un terzo progetto consistente in un laboratorio rivolto non solo alle scuole medie ed elementari ma esteso anche alle scuole superiori di tutta la regione che dovranno produrre un elaborato o un grafico o altro che sarà premiato nel mese di maggio. Grande è apparso il ruolo della scuola nella costruzione della società concepita non come un luogo di informazione ma di formazione che si realizza attraverso la cultura e questo di oggi « è un evento - ha detto la dottoressa Mirella Pacifico - che fa cultura nelle scuole attraverso la quale gli allievi possono diventare critici e riconoscere il male che non è soltanto mafia ma ciò che non mira al bene comune. La scuola è una palestra di democrazia dove l’ alunno deve rispettare delle regole e dove inizia la sua integrazione con il territorio».
Lina Latelli Nucifero