Sarà un lunedì. L’anno scorso quel tragico 5 dicembre era domenica quando alla Marinella morirono otto ciclisti lametini investiti da un giovane che li ha falciati a gran velocità con una Mercedes. Per ricordarli lunedì prossimo, il giorno dell’anniversario, verrà celebrata alle 18.30 una messa in Cattedrale presieduta dal vescovo Luigi Cantafora.
Domenica prossima invece è prevista la “Pedalata per la sicurezza” organizzata dall’amministrazione comunale col Ciclo Club Lamezia, il gruppo sportivo a cui appartenevano gli otto ciclisti morti. La manifestazione è rivolta a tutti i cittadini e cicloamatori della città e non solo, ed ha già raccolto numerose adesioni.
In particolare si sono iscritti alcuni rappresentanti l’associazione “Ciclismo sicuro” nata per promuovere e diffondere il tema della sicurezza stradale in memoria del giovane ciclista Thomas Casarotto e di tutti i ciclisti e cicloamatori vittime della strada. Ha aderito inoltre l’associazione “Omicidio stradale” nata da una proposta dell’associazione “Lorenzo Guarnieri”, della “Gabriele Borgogni”, del Comune di Firenze, dell’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) e di “David Occhio alla Strada”, tutte nate per promuovere la proposta di legge che istituisca il reato di omicidio stradale.
«Voglio innanzitutto esprimere a nome dell’amministrazione la nostra vicinanza alle famiglie per una ricorrenza così triste», ha dichiarato il sindaco. Che ha continuato: «Nel rivolgere loro queste parole sono certo inoltre di interpretare il sentimento di tutta la comunità lametina. Certamente il modo più bello per ricordare i nostri otto concittadini scomparsi lo scorso anno in modo così tragico è quello di promuovere e rilanciare il tema della sicurezza sulle strade. Proprio per questo, in occasione della pedalata, abbiamo accolto in pieno la proposta del Ciclo Club Lamezia e abbiamo deciso di donare 50 caschetti ai giovani e ai bambini che il 4 dicembre trascorreranno una mattinata in bicicletta per le vie della città. Si tratta di un gesto del tutto simbolico» , ha concluso il primo cittadino Gianni Speranza, «che però vuole sensibilizzare tutti sul tema della sicurezza stradale. Proprio per questo siamo felici che abbiano aderito anche “Omicidio stradale” e “Ciclismo sicuro” che stanno facendo tanto su un tema, ancora oggi, purtroppo, trascurato ed ignorato dagli utenti della strada».
Quella mattina di domenica 5 dicembre, intorno alle 10.30, il gruppo di cicloamatori lametini stava tornando da una gita in bici ad Amantea. Erano Franco Bernardi, Rosario Perri, Franco Stranges, Domenico Palazzo, Pasquale De Luca, Vinicio Puppin, Giovanni Cannizzaro e Domenico Strangis (quest’ultimo morto dopo due mesi di coma).
Ad investirli è stato Chafik El Ketani, 21enne di origini tunisine, residente a Gizzeria. Il giovane poche settimane fa è stato condannato a 8 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo, aggravato dal fatto che è subito dopo l’incidente è risultato positivo al test antidroga.
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