Michele Costantino di Montalto Uffugo, 19 anni, è il segretario regionale della Federazione giovanile dei comunisti calabresi. Eletto ieri, a Sant’Eufemia, nel corso dell’assemblea organizzativa regionale della Fgci alla quale ha partecipato il coordinatore nazionale della Fgci Flavio Arzarello e il segretario regionale del Pdci Michelangelo Tripodi. Michele Costantino iscritto al primo anno al corso di laurea in Lettere classiche all’università Arcavacata di Rende, si dice soddisfatto e pronto a iniziare un percorso di impegno insieme al coordinamento regionale del Pdci per attuare azioni mirate al cambiamento della realtà sociale, politica, economica della Calabria con una particolare attenzione alle problematiche dei giovani.
L’assemblea della Fgci coincide con l’importante momento di dibattito ed analisi politica in vista dell’assemblea nazionale fissata a Napoli per il 14 e 15 gennaio del prossimo anno. All’incontro erano presenti i delegati di ogni provincia calabrese che si sono confrontati, prima di tutto sulla condizione della Calabria e del Sud più in generale, bersagliati dai tagli delle destre berlusconiane prima e dalla manovra dei banchieri ora, in un’ottica ottusa che continua a far pagare a giovani, studenti, lavoratori, pensionati le colpe di una speculazione finanziaria figlia del capitalismo che governa l’Europa e larga parte del mondo occidentale.
A causa delle politiche neo liberiste del governo Monti, i giovani saranno costretti ad andare in pensione a settant’anni (sempre che non abbiano avuto un lavoro precario, sempre che non abbiano lavorato in nero non potendo versare alcun contributo, cosa che sempre più spesso accade in Calabria come nelle altre regioni meridionali). «Dopo diciassette anni di berlusconismo galoppante e di piena ripresa del più becero conservatorismo socio-economico, emerge in tutta evidenza, che il capitalismo è un sistema malato, un sistema fondato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, sulla truffa, sul mero profitto personale ed individualistico». Questo il commento di Arzarello, il quale aggiunge: «In tale contesto intendiamo vivificare ulteriormente la nostra azione verso un nuovo modo di intendere la società che non può non essere il modo di pensare e di agire di quei comunisti che fanno ancora riferimento ad un grandissimo intellettuale qual era Antonio Gramsci, perito per la sua ostinazione nella ricerca di una verità che andasse contro l’elitarismo di una Storia e un Mondo lontani anni luce dalle vite dei proletari, nelle carceri fasciste. Egli fu attento conoscitore della “questione meridionale”, sostenitore accanito della riforma agraria e dell’emancipazione dei contadini meridionali rispetto ad uno Stato unitario che li aveva volutamente dimenticati lasciando “gattopardianamente” che tutto rimanesse come prima».
Il dibattito si è poi focalizzato sulla questione meridionale e sulle problematiche lavorative del mondo giovanile. Intorno a questi temi, subito dopo l’elezione dei nuovi organismi dirigenti nazionali, sarà messa in atto, dalla Fgci, una piattaforma di lotta contro i piani conservatori di austerità e le mancate politiche di crescita e di sviluppo soprattutto del Sud.
Michelangelo tripodi, nel concordare le analisi sull’attuale crisi economico finanziaria e a criticare le scelte di Monti, ha anche fortemente criticato l’attuale giunta regionale che, a suo dire, è immobile e trascina sempre più nel baratro la società calabrese.
Sarah Incamicia