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Arrestati per estorsione Vincenzo Giamp� e Maurizio Molinaro |
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| Lamezia Terme - 20 mila euro. Questo il prezzo del �quieto vivere� per un commerciante lametino secondo Vincenzo Giamp� di 41 anni, nipote del boss Francesco alias "il professore", ex sorvegliato, e Maurizio Molinaro, di 28, gi� avvisato di pubblica sicurezza. Sono loro i due esponenti della cosca di Lamezia Terme fermati dalla squadra mobile di Catanzaro con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I provvedimenti di fermo sono stati emessi dal procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, e dal sostituto Elio Romano, ed eseguiti nel capoluogo per quanto riguarda Giamp�, dove l�uomo si trovava al momento dell�arresto perch� ricoverato per le ferite riportate a seguito di un incidente. Quest�ultimo, assieme a Molinaro, aveva avvicinato in pi� occasioni il commerciante lametino che, a detta degli inquirenti che hanno fornito i dettagli durante una conferenza stampa che si � tenuta oggi in Questura, era gi� "asservito" ai voleri della cosca per �avere assunto, in uno dei suoi negozi, proprio la moglie di Giamp��. I due uomini, quindi, in pi� occasioni avrebbero avanzato la richiesta di denaro. Una cifra giudicata molto elevata dalla vittima che aveva detto loro di non avere la disponibilit� della somma richiesta, tentando in tutti i modi di evitare il pagamento. �Dell'estorsione ai danni del commerciante - ha spiegato il capo della Mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti, - sono venuti a conoscenza gli investigatori che hanno convocato il commerciante, apparso molto impaurito, assieme alla sua compagna. L'uomo � ha poi aggiunto - ha dapprima negato tutto, anche davanti all'evidenza, arrivando ad ammettere i fatti solo dopo che sono stati resi noti i contenuti di alcune intercettazioni�. |
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| Allegati: Nessun allegato presente |
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| Autore: Redazione | |
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