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Il comune ha acquisito l'area della scuola
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SAN PIETRO A MAIDA - A seguito di decreto definitivo di esproprio, conclamato con sentenza passata in giudicato della Corte d'appello di Catanzaro, � stata acquisita al patrimonio comunale sampietrese un'area privata di 16 mila e 427 metri quadrati, situata nella localit� Carrello e utilizzata per la costruzione dell'edificio della locale scuola media, per le pertinenze e la viabilit�. Si � conclusa cos� una vicenda che si trascinava ormai da quasi tre decenni. Tutto era iniziato nel 1982 con l'occupazione d'urgenza degli immobili privati della localit� Carrello necessari alla costruzione della scuola media. Nel 1990 fu emanato il decreto di espropriazione definitiva in favore del comune di San Pietro a Maida con la determinazione di un'indennit� provvisoria di esproprio di poco pi� di 27 milioni delle vecchie lire.
Qualche mese dopo gli ex proprietari ricorsero alla Corte d'appello di Catanzaro, proponendo opposizione alla stima dell'indennit� di espropriazione nei confronti del Comune e chiedendo che se ne riformasse la determinazione. L'Ente dovette costituirsi in giudizio attraverso legali di fiducia. La vertenza fu definita nel 2009 con una sentenza che dichiar� non edificabile il terreno espropriato, riconoscendone la �natura agricola�. Il Comune fu condannato a corrispondere un'indennit� di espropriazione di 32 mila e 660 euro euro, con riferimento al valore venale del fondo all'epoca del decreto definitivo di esproprio, oltre agli interessi legali, con deposito delle somme presso la Cassa depositi e prestiti. Dovette pagare anche un'indennit� d'occupazione legittima di 21 mila e 545 euro, oltre agli interessi dalla scadenza di ciascuna annualit� fino al deposito delle somme alla Cassa depositi e prestiti. E ancora le spese della consulenza tecnica d'ufficio e la rifusione delle spese di lite in favore dei ricorrenti. Con la conseguente richiesta alla Cassa depositi e prestiti, da parte del Comune, dell'erogazione di risorse finanziarie per un importo di circa 37 mila e 379 euro, residuo di un mutuo contratto per la costruzione della scuola media, per far fronte a una quota dell'indennit� dovuta.
Lo scorso febbraio l'Ente chiese agli ex proprietari dell'area che le somme spettanti potessero essere versate direttamente ai beneficiari con quietanza liberatoria degli stessi. Propose e ottenne pure di pagare 37 mila e 379 circa con le spese legali entro il 25 del successivo mese di marzo e la rimanente parte entro luglio e novembre 2010. Veniva risolta cos�, con un accordo avente natura di transazione generale, la divergenza tra il comune di San Pietro a Maida e i privati. Una divergenza per la quale a questi ultimi l'Ente s'� dovuto impegnare a versare la somma complessiva di 169 mila e 28 euro circa. In conseguenza dei titoli giuridici inerenti al trasferimento del diritto di propriet� dell'area della localit� Carrello, vale a dire il decreto definitivo di esproprio del 1990 e la sentenza della Corte d'Appello passata in giudicato, il civico consesso sampietrese ha dovuto prendere atto, a titolo ricognitivo, dell'acquisizione della stessa area al patrimonio comunale.
Questo, in considerazione delle disposizioni in base alle quali �l'autorit� che utilizzi un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza del valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilit�, pu� disporre che esso vada acquisito al suo patrimonio indisponibile con risarcimento dei danni al legittimo proprietario�.
 
Fonte: gazzettadelsud.it |Archivio Notizie dal Lametino
 
 
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