A seguire il lavoro dei tantissimi giovani che si sono impegnati, con entusiasmo e dedizione, per la buona riuscita della storica giornata di ieri, don Pino Fazio, responsabile della pastorale giovanile della Diocesi lametina. Oltre 800 giovani delle diocesi calabresi, dei movimenti e delle associazioni hanno gestito l’accoglienza dei pellegrini venuti a seguire la visita del santo padre. Tra i compiti svolti dal volontariato, vigilare, insieme alle tante forze dell’ordine, dare assistenza, accompagnare i sacerdoti nei settori per la distribuzione dell’Eucaristia. Ma soprattutto gestire il deflusso, dopo la cerimonia. Si è svolto tutto regolarmente.
Stesso compito ai circa 500 giovani che hanno assistito i circa quattromila presenze allo stadio, in attesa della venuta del Papa, dove, peraltro è giunto, per prendere l’elicottero per Serra San Bruno, in perfetto orario sul calendario di marcia. I cosiddetti “papa boys” hanno, nelle molte ore di attesa, animato con preghiere e canti sacri, i presenti. Una vera gioiosa presenza dei giovani che hanno festeggiato e salutato il Papa che ha risposto al saluto, dopo mezzo giro, con la papamobile, del campo sportivo, accompagnato dal vescovo, monsignor Luigi Cantafora. «La partecipazione dei giovani – ha sottolineato don Fazio – è stata una delle peculiarità di questo importante evento pastorale. Giovani che seguono le iniziative pastorali delle diocesi calabresi e che sono sempre in prima fila quando occorre organizzare eventi pastorali o di solidarietà. Pronti a dare la loro passione, il loro entusiasmo, la loro abnegazione e dè quindi, con gioia che mi unisco accanto a loro per un cammino di crescita nel segno della cristianità e della preghiera in un continuo percorso di fede e di speranza».(sa.Inc.)