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28 gennaio 2013
 

Autobus: da lunedì tornerà la normalità

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Scritto da: Redazione
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Sciopero sospeso. Da domani il servizio bus cittadino dovrebbe tornare alla normalità dopo quattro giorni di sciopero d’una parte di autisti aderenti al sindacato autonomo Faisa-Cisal che rivendicano il pagamento della quattordicesima mensilità e lamentano che i mezzi sono in cattive condizioni e non possono garantire la sicurezza dei passeggeri.
Ieri il sindaco alle 14 li ha raggiunti nel quartier generale della Multiservizi, in Via della Vittoria. Gianni Speranza li ha invitati a condurre la loro protesta nel rispetto delle regole. I sindacalisti hanno posto al primo cittadino una serie di problemi, di cui avevano parlato anche nell’aula consiliare mercoledì scorso, e Speranza s’è impegnato ad esaminare tutte le istanze sentendo nei prossimi giorni i vertici ed i tecnici dell’azienda controllata dal Comune. Perchè i problemi della Multiservizi per il primo cittadino non sono soltanto quelli del trasporto pubblico, visto che l’impresa si occupa di diversi settori e conta 250 lavoratori.
«Non comprendo la reazione scomposta dell’amministrazione comunale che ogni qualvolta viene censurata rispetto a problematiche d’interesse locale, come per la protesta alla Multiservizi, non trova di meglio che scaricare sull’attuale governo regionale responsabilità e colpe che, in realtà risalenti negli anni, non sono mai state oggetto d’interventi risolutivi da parte delle precedenti amministrazioni regionali succedutesi nel tempo». Così il consigliore regionale Mario Magno del Pdl, che aggiunge: «Capisco che possa provocare fastidio ed imbarazzo ad un’amministrazione di sinistra il fatto di essere oggetto di protesta da parte di un gruppo di lavoratori (e non è il primo caso). È tuttavia sbagliato andare a cercare responsabilità dove in realtà non ci sono, scaricandole finanche sui consiglieri regionali della città che, che con spirito di collaborazione, hanno in buona fede accettato di partecipare all’incontro del 22 dicembre scorso».
Magno riferisce d’essersi impegnato prima col consigliere delegato ai trasporti Fausto Orsomarso, e di recente con l’assessore Luigi Fedele, «il quale ha espresso la volontà che nell’ambito del nuovo Piano dei trasporti, che dopo tanti anni, dovrebbe trovare la luce nei prossimi mesi, siano riviste le dotazioni chilometriche nell’ottica di un auspicabile riequilibrio territoriale».
Il consigliere regionale evidenzia: «Grazie al mio interessamento Lamezia ha evitato un ulteriore taglio di dotazione finanziaria verificatasi invece a carico delle altre aziende dei trasporti a seguito dell’approvazione dell’ultima delibera di giunta regionale: tagli di 32 mila euro per Crotone, 208 mila per Cosenza, 236 mila a Catanzaro, 368 mila a Reggio, 24 mila a Palmi e solo 5 mila per la nostra città».
Ad ascoltare le istanze dei protestanti anche i dirigenti del movimento Labor Alessandro Cordiano e Serafino Paolo che hanno incontrato Pasquale Mungari della Cisal.
«C’è stato un sopralluogo effettuato dai dirigenti Labor» , si legge in una nota, «che hanno potuto constatare le gravi carenze igieniche e strumentali in cui riversano gli autobus».
Per Cordiano «è assolutamente necessario che i dirigenti, a cominciare dal presidente della Multiservizi Fernando Miletta, o in sua mancanza il sindaco Gianni Speranza, diano risposte significative per garantire il diritto di sicurezza alla salute e per l’incolumità personale tanto agli autisti lavoratori quanto ai cittadini che usufruiscono dei bus».
Cordiano parla di «pneumatici coi ferri di fuori, finestrini bloccati, sediolini spaccati e macchie d’olio in quantità sull’asfalto; tutto questo è sufficiente per considerare questi mezzi inagibili potendo essere pericolosi per i passeggeri. Se a questo si aggiunge il dichiarato mal funzionamento dei freni, dell’abs e del servosterzo, l’uso dei mezzi pubblici diventa “un invito alla morte».
Dello stesso parere Serafino Paola che interviene su un altro aspetto, quello della sicurezza: «Le macchie di umidità, la sporcizia degli interni e degli esterni, gli strati di polvere sui corrimano e le fessure che lasciano libero spazio ai gas di scarico dei mezzi per penetrare all’interno come in una camera a gas, non depongono a favore della salute pubblica in quella che dovrebbe essere la terza città della Calabria».
Gli esponenti di Labor esprimono la massima solidarietà agli autisti che hanno attuato una forma di protesta a difesa della propria e altrui incolumità, dichiarando di esser pronti a garantire nuovamente il servizio «qualora siano messi in condizioni di sicurezza sul lavoro», a prescindere dal pagamento della quattordicesima mensilità ancora dovuta dalla società Multiservizi, oggetto di polemica , dichiarano gli autisti, che sembra sia stata fin troppo esacerbata dagli amministratori locali per spostare l’attenzione pubblica dal reale motivo di protesta».(v.l.)
L’abbandono
Macchie d’umidità, sporcizia degli interni e degli esterni, strati di polvere sui corrimano e le fessure che lasciano libero spazio ai gas di scarico dei mezzi per penetrare all’interno come in una camera a gas, freni che non funzionano, sedili rotti, servosterzo fuori uso. Sono alcuni dei problemi che i dirigenti del movimento Labor hanno riscontrato in un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi tra gli autobus che la Multiservizi usa per il trasporto in tutta la città.


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